BIANCOLILLA
Cultivar autoctona che produce un’oliva usata esclusivamente per la produzione di olio extravergine di Sicilia con bassa acidità e dal gusto molto raffinato. Caratterizzata da un aroma fruttato e da un gusto dolce, è presente sia nell’area occidentale dell’isola che nelle zone centro-orientali.
Conosciuta anche come – Bianca, Bianchetto, Biancolina, Imperialidda, Jancuzza, Marmorina, Napoletana, Pruscarina, Siracusana – la cultivar Biancolilla è ritenuta una delle varietà più antiche tra quelle attualmente esistenti negli uliveti italiani. Essa deve il proprio nome al fatto che durante la fase di maturazione le drupe passano dal tipico colore verde del frutto acerbo ad una tonalità di rosso tendente al violaceo. Gli olivi Biancolilla sono delle specie autofertili, cioè non necessitano di impollinazione da parte di altre cultivar e per questo motivo viene spesso utilizzata come impollinatrice per la Nocellara del Belice che è invece autosterile.
Si tratta di una cultivar piuttosto resistente anche su territori alto-collinari e con scarsa disponibilità d’acqua, fattore che la rende ottima per essere ospitata sui terreni aridi tipici della Sicilia, grazie soprattutto ad una delle sue principali peculiarità, ovvero la capacità di espandere delle radici molto profonde che le consentono di raggiungere le risorse idriche necessarie al proprio sostentamento.
Caratteristiche organolettiche e aspetti nutrizionali
Questa cultivar è esclusivamente olearia. Tramite la spremitura delle olive di questa cultivar si ottiene un olio che contiene molti dei sapori tipici della produzione alimentare siciliana. Di colore verde o giallo paglierino con sfumature vagamente dorate, quest’olio si caratterizza per un fruttato leggero, lievemente piccante e molto aromatico in cui si avvertono le fragranze di mandorla, pomodoro e carciofo abbinate a sentori di erba fresca e oliva verde.