SOSTENIBILITÀ
L'acqua è vita
L’attività agricola intorno all’antico Feudo ha dovuto scontrarsi per secoli con il problema della siccità. Nella Chiesa Madre di Erice, una lapide ricorda i riti propiziatori che, sin dal 1568, erano legati proprio alla mancanza di pioggia. Di conseguenza preservare le risorse idriche per l’irrigazione dei campi e l’abbeveramento del bestiame è sempre stata una priorità per la nostra realtà produttiva; un problema a cui nel tempo abbiamo posto sapientemente rimedio attraverso piccoli bacini creati per ottenere delle linee di compluvio dove le acque piovane, anziché disperdersi a valle, venivano raccolte per garantire l’irrigazione, in particolare nei mesi estivi particolarmente siccitosi.
Oggi ben 4 piccoli bacini garantiscono le produzioni agricole dell’azienda. Inoltre tutte le acque di lavorazione degli opifici aziendali e della stalla, passando attraverso un moderno impianto di depurazione, consentono il riutilizzo delle acque depurate sempre a fini agricoli. Le centraline meteo collocate nei vigneti, garantiscono inoltre una gestione ottimale sia del suolo che dell’irrigazione.
100%
acqua in vigneto legata alla presenza di bacini idrici
100%
copertura idrica non contaminata in vigneto
Energie rinnovabili per ridurre le emissioni di gas serra nell’ambiente
Dalle fasi di trasformazione del prodotto fino alla sua distribuzione, le fonti energetiche giocano un ruolo fondamentale nella produzione vitivinicola, sia nella gestione dei vigneti che nelle attività in cantina. Feudo Disisa è costantemente impegnata nella lotta contro i cambiamenti climatici, grazie ad una politica di efficientamento energetico, parte integrante della sua stessa filosofia produttiva aziendale. Attraverso la realizzazione di un impianto fotovoltaico, realizzato nel 2017, l’azienda riesce a sviluppare un quantitativo di energia elettrica che consente di avere un’autosufficienza energetica pari al 30%.