NOCELLARA DEL BELICE
Cultivar autoctona molto apprezzata sia per la polpa dei suoi frutti che possono essere consumati a tavola, sia per l’eccellente olio extravergine con acidità molto bassa, la sua presenza in Sicilia è probabilmente legata ai Greci. È molto diffusa nel trapanese, in particolare a Castelvetrano, Campobello di Mazara e Partanna, ma cresce senza particolari difficoltà anche nella zona di Palermo e nell’agrigentino. Se viene raccolta quando è verde, l’olio ha un buon aroma fruttato, piccante ed amaro.
Tra le varietà autoctone siciliane, probabilmente una delle più stimate in assoluto, tanto che nel 1998 ha ottenuto la certificazione DOP, questa cultivar – conosciuta anche come Oliva di Mazara o di Castelvetrano, Tonda e Trapanese – è caratterizzata da una pezzatura molto grossa. Gli alberi di Nocellara non sono molto grandi ma hanno una certa capacità di adattarsi a svariate condizioni ambientali.
Caratteristiche organolettiche e aspetti nutrizionali
L’olio ottenuto dalla spremitura di queste olive ha generalmente una colorazione che può andare dal giallo al verde intenso ed un‘acidità molto bassa che si mantiene costantemente al di sotto dello 0,5%. All’olfatto si presenta con un fruttato di oliva di media intensità accompagnato da note di mandorla, pomodoro verde, erba tagliata, carciofo e talvolta di erbe aromatiche. Il gusto è amaro, leggermente piccante e con una punta di dolce.