GLI ULIVETI
Nell’areale di Grisì l’ulivo è sempre stata la coltura arborea predominante. Un patrimonio storico che la che la nostra famiglia ha sempre custodito e valorizzato con grande orgoglio e profondo rispetto del territorio, dando vita ad oli extra vergine d’oliva di altissima qualità.
Senza l’albero dell’Ulivo il panorama della Sicilia agricola non avrebbe alcun significato. Con l’Ulivo inizia tutto. Anche da noi a Feudo Disisa. Quest’albero è un simbolo del Mediterraneo che lega tutti: popoli e culture millenarie. Sfidano il tempo perché sono creature nate per resistere anche nelle condizioni più avverse, su terreni scoscesi, duri anche per l’uomo. L’ulivo in Sicilia è un patrimonio immenso, variegato, che vive oggi un forte recupero della sua identità grazie ad aziende come la nostra che, in questi anni, hanno creduto nel potenziale qualitativo ed organolettico di un prodotto sempre più vicino ai valori della biodiversità e della naturalità. La cultivar predominante a Feudo Disisa è la Cerasuola, alla quale nel corso degli anni sono state affiancate altre varietà di grande interesse, capisaldi della rinascita olivicola ed olearia della Sicilia.
Nocellara del Belice, Biancolilla, Giarraffa e Ogliarola sono le altre cultivar presenti in azienda su una superficie piantumata che supera di poco, tra vecchi e nuovi impianti, i 70 ettari dislocate in diverse zone del feudo. La coltivazione dell’albero d’ulivo oggi è gestita in modo tale che non vi siano grandi squilibri tra annate cariche e scariche, grazie ad un preciso cronoprogramma di potature articolate e processate per garantire all’azienda il suo fabbisogno produttivo praticamente costante. I maestri potatori a Feudo Disisa conducono queste “gestioni” di chiome, rami e fronde con l’abilità e la precisione dei sarti, utilizzando gli attrezzi di sempre: roncole, forbice e scalpelli. La gestione degli ulivi si avvale di un apposito team dedicato che cura tutte le fasi delle lavorazioni dei terreni e sui fusti.
Le concimazioni che utilizziamo sono quelle tradizionali, come il letame dell’allevamento dei bovini presenti in azienda. Arature e concimazioni, pulizia dei suoli sotto chioma, monitoraggio delle fioriture e della formazione del frutto sono seguite con scrupolo e costanza sino al giusto accrescimento e alla maturazione dell’oliva, con tempi differenziati sia tra le diverse cultivar che sulla stessa pianta. Negli impianti più recenti insistono sistemi di irrigazione a goccia per garantire l’apporto idrico di soccorso nelle annate più siccitose. La raccolta delle olive è esclusivamente manuale e viene condotta dai primi di ottobre fino al mese di dicembre. Le olive, accuratamente selezionate, vengono portate al frantoio aziendale in tempi rapidissimi, conservando una fragranza di frutto e tracciabilità tra uliveti e prodotto e dopo essere state defogliate vengono sottoposte a molitura nel frantoio aziendale ad una temperatura rigidamente controllata sempre al di sotto dei 27 gradi. L'olio viene filtrato e conservato in silos d'acciaio sotto azoto. Anche la fase di imbottigliamento avviene in azienda: trasformiamo esclusivamente le nostre olive.
Nell’areale di Grisì l’ulivo è sempre stata la coltura arborea predominante. Un patrimonio storico che la nostra famiglia ha sempre custodito e valorizzato con grande orgoglio e profondo rispetto del territorio, dando vita ad oli extra vergine d’oliva di altissima qualità.
Senza l’albero dell’Ulivo il panorama della Sicilia agricola non avrebbe alcun significato. Con l’Ulivo inizia tutto. Anche da noi a Feudo Disisa. Quest’albero è un simbolo del Mediterraneo che lega tutti: popoli e culture millenarie. Sfidano il tempo perché sono creature nate per resistere anche nelle condizioni più avverse, su terreni scoscesi, duri anche per l’uomo. L’ulivo in Sicilia è un patrimonio immenso, variegato, che vive oggi un forte recupero della sua identità grazie ad aziende come la nostra che, in questi anni, hanno creduto nel potenziale qualitativo ed organolettico di un prodotto sempre più vicino ai valori della biodiversità e della naturalità. La cultivar predominante a Feudo Disisa è la Cerasuola, alla quale nel corso degli anni sono state affiancate altre varietà di grande interesse, capisaldi della rinascita olivicola ed olearia della Sicilia.
Nocellara del Belice, Biancolilla, Giarraffa e Ogliarola sono le altre cultivar presenti in azienda su una superficie piantumata che supera di poco, tra vecchi e nuovi impianti, i 70 ettari dislocate in diverse zone del feudo. La coltivazione dell’albero d’ulivo oggi è gestita in modo tale che non vi siano grandi squilibri tra annate cariche e scariche, grazie ad un preciso cronoprogramma di potature articolate e processate per garantire all’azienda il suo fabbisogno produttivo praticamente costante. I maestri potatori a Feudo Disisa conducono queste “gestioni” di chiome, rami e fronde con l’abilità e la precisione dei sarti, utilizzando gli attrezzi di sempre: roncole, forbice e scalpelli. La gestione degli ulivi si avvale di un apposito team dedicato che cura tutte le fasi delle lavorazioni dei terreni e sui fusti.
Le concimazioni che utilizziamo sono quelle tradizionali, come il letame dell’allevamento dei bovini presenti in azienda. Arature e concimazioni, pulizia dei suoli sotto chioma, monitoraggio delle fioriture e della formazione del frutto sono seguite con scrupolo e costanza sino al giusto accrescimento e alla maturazione dell’oliva, con tempi differenziati sia tra le diverse cultivar che sulla stessa pianta. Negli impianti più recenti insistono sistemi di irrigazione a goccia per garantire l’apporto idrico di soccorso nelle annate più siccitose. La raccolta delle olive è esclusivamente manuale e viene condotta dai primi di ottobre fino al mese di dicembre. Le olive, accuratamente selezionate, vengono portate al frantoio aziendale in tempi rapidissimi, conservando una fragranza di frutto e tracciabilità tra uliveti e prodotto e dopo essere state defogliate vengono sottoposte a molitura nel frantoio aziendale ad una temperatura rigidamente controllata sempre al di sotto dei 27 gradi. L'olio viene filtrato e conservato in silos d'acciaio sotto azoto. Anche la fase di imbottigliamento avviene in azienda: trasformiamo esclusivamente le nostre olive.